Artista legato al territorio, specializzato in scorci di campagna, Enrico Cereda, pittore nasce nel 1954 a Carugate (MI) dove risiede e lavora nel suo studio con esposizione. Fin da giovane coltiva la passione per le arti figurative e dopo gli studi intraprende la professione di disegnatore. Grazie a questo lavoro incontra e fa amicizia con grafici e pittori, tra cui Livio Bergamaschi, che gli darà un primo grande aiuto per la sua formazione artistica. La sua vera scuola d’arte, oltre allo studio, inizia con la frequentazione e il lavoro negli studi di famosi maestri, sia milanesi sia di fama internazionale. Il primo di questi, negli anni ‘80, è il maestro Rinaldo Pigola: grazie a lui inizia un periodo di ricerca nel campo della pittura informale e polimaterica. Nel 1998 si iscrive al “Gruppo Artistico Forlanini Monluè” (GAFM), diretto all’epoca dall’amico e suo maestro Livio Bergamaschi. Frequenta i corsi di disegno del maestro Giancarlo Rapetti e i corsi informali di pittura estemporanea a olio, acrilico e acquerello con vari maestri: Livio Bergamaschi, Cesare Bergonzi, Giu Pin, Enrico Giussani ed altri. Nel 1999 entra a far parte del consiglio direttivo del GAFM e ne sarà segretario per alcuni anni. Nello stesso periodo entra a far parte del “Gruppo Artistico Proposte d’Arte” diretto da Gabriella Ricci e successivamente frequenta i corsi di pittura del “Gruppo Artistico Mediolanum”, sotto la supervisione del maestro Luigi Regianini. In seguito frequenta il corso di ritratto con Anna Rabolini e il corso di disegno del maestro Tarciso Nastuzzo. Negli ultimi anni ha insegnato disegno e pittura “olio/acrilico” al Corso Libero d’Arti Visive organizzato dal Gruppo Artistico Mediolanum “CRAL comune di Milano”. Le opere di Enrico Cereda hanno sempre ottenuto successo sia di pubblico sia di critica, ricevendo prestigiosi premi. Enrico Cereda è anche un appassionato di piante acquatiche, principalmente fiori di loto e ninfee, che coltiva nel suo giardino, per lui fonte di ispirazione. Inoltre ama viaggiare e, quando gli è possibile, gira l’Europa con un camper alla spasmodica ricerca di nuovi spunti per le sue opere, che spesso realizza “en plein air” direttamente sul posto. In studio, invece, realizza opere informali che rappresentano i ricordi e le emozioni dei luoghi visitati.
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